TRIESTE Ancora guai per Michele Genna . Il cinquantacinquenne, imprenditore con interessi in svariati settori e attuale direttore organizza...
TRIESTE Ancora guai per Michele Genna. Il cinquantacinquenne, imprenditore con interessi in svariati settori e attuale direttore organizzativo della Triestina, andrà a processo con l’accusa di truffa ai danni dell’anziana zia. Il gup Luigi Dainotti lo ha rinviato a giudizio. Secondo l’indagine del pm Maddalena Chergia, Genna avrebbe acquistato dalla parente, raggirandola, un appartamento a prezzo stracciato. L’alloggio è in via Carpineto: valeva tra i 60 e i 70 mila euro, ma l’uomo lo ha ottenuto per molto meno. L’atto di vendita, sottoscritto davanti a un notaio, ammonta in effetti a 23mila euro. I nodi vengono al pettine appena ora, ma tutto comincia anni fa. È il 2012 quando Genna, alle prese con altre vicende giudiziarie (è del 2013 la condanna per una calunnia a base di immagini pedopornografiche nei confronti dell’allora presidente del Tennis club Muggia tirato in mezzo a un affare immobiliare), riesce a farsi consegnare dalla zia le chiavi della casa. La promessa è di curarne la manutenzione e di custodirla così da evitare possibili danni o furti.consapevole di cosa aveva sottoscritto dal notaio - afferma Lovero - e, anzi, voleva addirittura donare l’appartamento al mio assistito. La querela forse è stata fomentata da chi aveva interessi sull’eredità della zia».
by via Rss Cronaca - il Piccolo - Trieste
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